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Indice

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I Livelli Logici
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L'Ambiente
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Il Comportamento
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Le Capacità
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Le Convinzioni e i Valori
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L'Identità
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Lo Spirito

Le condizioni per poter star bene con sé stessi sono diverse e numerose, ma alcune di queste condizioni rappresentano le vere e proprie fondamenta dell’autostima e del benessere personale.

Negli articoli precedenti abbiamo parlato di alcune condizioni per il benessere, come l’evitare di farsi seghe mentali, il saper creare silenzio intorno a sé, il “viaggiare leggeri“, il fare attività fisica, e infine il saper realizzare la propria libertà personale.

Tuttavia, le condizioni delle quali parliamo oggi, sono quelle condizioni sulle quale costruisci l’edificio della tua autorealizzazione, appagamento e soddisfazione, e quando non sono pienamente realizzate è un po’ come costruire sulle sabbie mobili; prima o poi, l’edificio crolla.

Queste condizioni hanno a che fare con l’allineamento personale, con la congruenza e la coerenza, con il “camminare su ciò che dici”.

Per potermi spiegare al meglio, devo fare riferimento a un modello della Programmazione Neuro-Linguistica, noto come “Livelli Logici”

I Livelli Logici

I Livelli Logici

Il modello dei Livelli Logici venne messo a punto da Robert Dilts, sulla base di lavori precedenti di Bertrand Russell e di Gregory Bateson.

I Livelli Logici sono i diversi livelli ai quali avvengono i cambiamenti e gli apprendimenti che ci consentono di evolvere e migliorare.

Ma, quando le cose non funzionano come dovrebbero funzionare, sono anche i livelli ai quali si generano i blocchi e gli impedimenti che ci impediscono, appunto, di evolvere e di migliorare.

Come tutti noi ben sappiamo, alcuni processi o fenomeni dipendono dalla relazione con altri processi e fenomeni. Per esempio, la velocità è la relazione tra la distanza e il tempo.

Allo stesso modo, ciò che avviene a ognuno dei Livelli Logici è condizionato e dipende da ciò che avviene ai livelli superiori.

Possiamo perciò dire che i Livelli Logici sono organizzati tra di loro in modo gerarchico:

  • i cambiamenti che avvengono ai livelli superiori influenzano ciò che avviene a tutti i livelli inferiori;
  • i cambiamenti che avvengono ai livelli inferiori non influenzano necessariamente ciò che avviene ai livelli superiori.

Andiamo ora a vedere quali sono questi livelli.

Il Modello

SPIRITOPer chi?Visione e Scopo
IDENTITÀChi?Missione e Ruolo
CONVINZIONI
E VALORI
Perché?Permessi e Motivazioni
CAPACITÀCome?Strategie e Stati
COMPORTAMENTOCosa?Azioni e Reazioni
AMBIENTEDove e quando?Impedimenti e Opportunità

La funzione dei Livelli Logici

Il modello dei Livelli Logici ha diverse funzioni e può essere utilizzato in molteplici modi.

L’allineamento

L’allineamento è proprio il tema centrale di questo articolo.

Si tratta di un’idea molto semplice: qualsiasi sistema, da un’azienda a una persona fisica, per poter vivere una condizione di benessere ed essere efficace ed efficiente, deve essere congruente e allineato.

Per esempio, i comportamenti di una persona dovrebbero essere allineati ai suoi valori, alle sue convinzioni, alla sua mission e alla sua vision.

Oppure, quando ti poni un obiettivo, i comportamenti che poni in essere dovrebbero essere adeguati al suo raggiungimento e dovresti avere le capacità necessarie per poterlo conseguire.

Insomma, per farla breve, tutti i Livelli Logici dovrebbero essere allineati fra di loro, e questo allineamento, come dicevamo, rappresenta le fondamenta dell’autostima e del benessere personale.

Infatti, alcuni dei problemi più frequenti tra le persone, come per esempio la mancanza di autostima, nasce proprio dalla mancanza di allineamento.

Ti faccio un esempio un po’ “scolastico”, ma esplicativo.

Immagina una persona che abbia tra i suoi valori fondamentali “un buon livello di energia psicofisica” o “l’essere in una buona forma fisica”.

Tuttavia, come fin troppo spesso accade, i comportamenti di questa persona non rispecchiano i suoi valori.

Infatti, la persona in questione mangia qualsiasi cosa, è decisamente sovrappeso, fuma due pacchetti di sigarette al giorno, dorme poco, perché va in discoteca tutte le sere e beve alcolici esageratamente.

Come sarà la sua autostima? Quanto si sentirà bene con sé stessa?

Uno strumento diagnostico

Nonostante l’allineamento sia, come dicevamo, l’argomento principale di questo articolo, per completezza voglio parlarti di alcune delle altre funzioni fondamentali dei Livelli Logici.

Oltre ad essere uno strumento che ci consente di verificare facilmente e velocemente il nostro allineamento personale, potremmo dire che i Livelli Logici sono anche uno “strumento diagnostico”.

Infatti, quando una persona non raggiunge un obiettivo desiderato o non riesce a operare un cambiamento voluto, il modello dei Livelli Logici è una guida che aiuta a comprendere a quale livello si sia verificato il problema o il blocco.

Per esempio, potrebbe esserci un problema al livello delle convinzioni. La persona potrebbe credere che il risultato desiderato sia impossibile o troppo difficile da raggiungere.

Oppure potrebbe credere che sia oggettivamente raggiungibile ma che non lo sia per lei. In questo caso avremmo un problema a livello di identità (le convinzioni relative alla propria identità).

Ma magari il problema potrebbe porsi al livello delle capacità o dell’ambiente.

Uno strumento “d’intervento”

La naturale conseguenza del fatto che i Livelli Logici siano uno “strumento diagnostico”, è che ci consentono anche di comprendere come intervenire per aiutare sé stessi o altri a ottenere il risultato desiderato.

I Livelli Logici sono quindi anche una guida che consente di comprendere che tipo di intervento fare per aiutare qualcuno a ottenere ciò che vuole.

Nel caso di un problema a livello di convinzioni, bisogna aggiornare le convinzioni.

Quando invece il problema si presenta a livello di capacità, bisogna  intervenire in modo diverso, aiutando la persona ad acquisire le capacità mancanti.

Parlando di leadership, i Livelli Logici aiutano il leader a comprendere che stile di leadership adottare in funzione del livello logico al quale vuole operare un cambiamento. Ma questo è un argomento che richiede spiegazioni più approfondite e che sarà magari oggetto di un prossimo articolo.

Andiamo ora ad analizzare il Livelli Logici uno per uno così da poter comprenderli appieno.

L'ambiente

L’Ambiente

Per “ambiente” s’intende l’ambiente all’interno del quale agiamo e tutto ciò che ci circonda:

  • in primis, l’ambiente fisico nel quale viviamo e lavoriamo, come la nostra casa, il nostro ufficio, la città o il luogo dove viviamo;
  • l’ambiente socio-economico e culturale nel quale operiamo;
  • le persone che ci circondano e con le quali ci relazioniamo.

Com’é ben noto, qualsiasi ambiente presenta sia impedimenti che opportunità.

Per esempio, lo svolgimento di alcuni tipi di attività potrebbe essere difficoltoso nel frastuono di un open space.

Le domande da porsi

Il livello dell’ambiente risponde quindi alle domande “dove?” e “quando?”:

  • «Dove e quando vuoi raggiungere quel obiettivo?»
  • «Dove e quando vuoi operare quel cambiamento?»

Per esempio, se una persona si ponesse un obiettivo, per esplorare il livello dell’ambiente potresti chiedere:

  • «Dove, o in che tipo di ambiente (ambito, contesto) vuoi realizzarlo? Quando vuoi realizzarlo? Con chi vuoi realizzarlo?»
Comportamento

Il Comportamento

Com’è ben noto, il comportamento è ciò che fai, ma anche ciò che non fai. Non esiste infatti un qualcosa che sia un “non comportamento”. Anche il silenzio e la mancanza d’azione rappresentano comunque dei comportamenti.

Il livello del comportamento consiste perciò nelle azioni e nelle reazioni che poni in essere nell’ambiente per raggiungere il tuo obiettivo o per ottenere il cambiamento desiderato.

Persone diverse hanno mappe o visioni diverse e reagiscono diversamente ai medesimi eventi.

Le domande da porsi

A livello del comportamento la domanda fondamentale è «Cosa fai?»:

  • «Cosa fai specificatamente per raggiungere il tuo obiettivo?»
  • «Cosa fai specificatamente per operare il cambiamento desiderato?»
  • «Quali azioni e quali reazioni poni in essere nell’ambiente?»
Capacità

Le Capacità

Il livello delle capacità si riferisce al “Come” fai quello che fai, al “Come” metti in atto i comportamenti, le azioni e le reazioni, nell’ambiente.

Il “Come” ha a che fare con le strategie, le mappe mentali e gli stati emotivi.

Strategie

Per fare un esempio molto pratico, un ragazzino potrebbe prendere un brutto voto a scuola perché non ha posto in essere il comportamento di studiare (comportamento).

Ma potrebbe anche essere che pur avendo studiato abbia preso un brutto voto perché non ha un buon metodo di studio (strategia).

Mappe

Il comportamento non è determinato solo da ciò che avviene nell’ambiente esterno, ma da come le persone reagiscono a ciò che avviene.

E il modo in cui le persone reagiscono a ciò che avviene dipende dalla loro visione del mondo o, come si dice in PNL, dalla loro “mappa”; convinzioni, valori, etc.

Stati emotivi

Anche lo stato emotivo a partire dal quale facciamo azione ha un impatto sul “come” facciamo quello che facciamo.

È ben noto, ed è anche nell’esperienza di tutti noi, che a parità di competenze, lo stato emotivo nel quale siamo influenza enormemente la qualità della prestazione ed del risultato finale.

Le domande

A questo livello, la domanda è quindi «Come?»:

«Come stai operando per raggiungere quel risultato o per creare quel cambiamento desiderato?»

 

Convinzioni e Valori

Le Convinzioni e i Valori

Il livello delle convinzioni e dei valori riguarda, come è ovvio che sia, le convinzioni e i valori.

Le Convinzioni

Le convinzioni sono un senso di certezza verso qualcosa e, a grandi linee, consistono nel credere che qualcosa sia:

  • vero o falso;
  • giusto o sbagliato.

Dalle nostre convinzioni discendono dunque le nostre azioni e la convinzione con le quali le poniamo in essere.

Torniamo all’esempio del bambino che prende un brutto voto a scuola. Se il bambino pensasse di avere problemi cognitivi o di non essere abbastanza intelligente, questa convinzione avrebbe sicuramente un impatto sul suo approccio alla studio e sui suoi risultati scolastici.

In questo caso, a poco o nulla servirebbe, come spesso accade, agire sul livello del comportamento dicendo: «Studia di più!».

A poco servirebbe agire sul livello delle capacità, facendo prendere lezioni private.

Bisognerebbe invece agire sul livello dell’identità, in quanto le suddette convinzioni sono convinzioni proprio sull’identità.

Tieni anche presente che non è la realtà che crea le convinzioni, ma sono le convinzioni che creano la realtà. Tanto è vero che spesso le persone difendono le proprie convinzioni anche contro l’evidenza dei fatti. Ma di questo argomento, che è estremamente importante, parleremo nel prossimo futuro in un articolo dedicato.

I Valori

I Valori rispondono alla domanda «Che cosa è importante per me?» e costituiscono la direzione e la meta desiderata; ciò che è davvero importante per noi.

Non mi dilungo troppo su questo argomento, perché è importante e non avendo qui lo spazio per svilupparlo adeguatamente, preferisco rimandarti all’articolo sui valori, che è già pubblicato.

Permessi e Motivazioni

Al livello delle Convinzioni e dei Valori agiscono”permessi” e “motivazioni”.

Mi spiego con degli esempi pratici.

Per quanto riguarda i “permessi” immagina una persona nel ruolo del “commerciale”.

Immagina che sia una persona preparata e brava nel proprio lavoro, ma è anche un pacifista convinto (valori). Gli chiedono di vendere armi. Quanto sarà efficace nel farlo, sempre ammesso che lo faccia?

Per quanto riguarda la “motivazione“, torniamo per un attimo all’esempio del ragazzino che va male a scuola.

Immagina che a questo ragazzo sia stata diagnosticata la discalculia e che il ragazzo, esasperato, pensi e dica qualcosa come: «Odio la matematica, non sono in condizione di impararla. Non farò mai un lavoro che abbia a che fare con i numeri e per la matematica che mi servirà nella vita mi basterà la calcolatrice dell’IPhone! Perché mai dovrei spaccarmi la testa sulle equazioni di secondo grado?».

È piuttosto evidente che al ragazzino manchi del tutto la motivazione e che questa mancanza di motivazione produrrà un effetto significativo sul suo apprendimento e sui suoi risultati.

Identità

L’Identità

Il livello dell’identità ha sempre a che fare con le convinzioni e più specificatamente con le convinzioni sulla propria identità.

Convinzioni relative a “chi penso di essere”, alle caratteristiche che penso mi definiscano, alle capacità e alla risorse che penso di possedere.

Come abbiamo già avuto modo di notare negli esempi precedenti, queste convinzioni di “altissimo livello” producono un impatto potente sulla nostra capacità di operare cambiamenti, raggiungere risultati e apprendere.

Le Domande

Com’è piuttosto ovvio, a questo livello la domanda è: «Chi sono?».

Per essere ancora più precisi, la domanda è «Chi penso, o chi credo, di essere?»:

  • «Sono la persona giusta per poter operare questo cambiamento?»
  • «Sono la persona giusta per poter raggiungere questo risultato?»
  • «Questo cambiamento, o questo risultato, oltre a essere oggettivamente raggiungibile, lo è per me?»
Spirito

Lo Spirito

L’ultimo livello è quello dello “spirito”, dove per “spirito” non s’intende necessariamente qualcosa di astratto e intangibile, bensì i sistemi più ampi di cui l’individuo fa parte, o ai quali sente di appartenere.

Questi potrebbero essere la famiglia, l’azienda, la squadra di calcio, così come potrebbe essere un’associazione non profit, il campo quantico, la religione o l’umanità intera.

Il livello dello spirito ci porta alla distinzione tra obiettivo e scopo:

  • l’obiettivo risponde alla domanda «Cosa vuoi?»
  • lo scopo risponde alla domanda «Perché lo vuoi?»

Per esempio, una persona potrebbe avere un obiettivo di guadagno, come “guadagnare ‘X’ euro all’anno.

Interrogata sullo scopo, potrebbe dire di volerlo per poter garantire ai propri figli la possibilità di studiare all’estero.

Come puoi ben immaginare, la motivazione più alta risiede nello scopo e non nell’obiettivo, che è solo lo strumento per poter perseguire lo scopo.

Perciò, quest’ultimo livello è la sede della motivazione più alta, qui risiede la vision o lo scopo superiore di un individuo o di un’organizzazione.

Le domande

La domanda da porre al livello dello spirito o quindi «Per chi?» o «Per cosa?»:

  • «Per chi o per cosa vuoi operare questo cambiamento?»
  • «Per chi o per cosa vuoi raggiungere questo obiettivo?»
  • «Per chi o per cosa vuoi acquisire queste abilità?»
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